Polemiche a San Benedetto del Tronto: Calendario 'Miss Grand Prix 2024'

"7mila euro dal Comune per il progetto accusato di sessismo: richiesta di dimissioni e critiche dall'opposizione"

San Benedetto del Tronto - La presentazione del calendario "Miss Grand Prix 2024" a San Benedetto del Tronto ha scatenato una polemica tra paesaggi suggestivi della cittadina marchigiana e immagini di ragazze in bikini. L'iniziativa, presentata in Comune dal consigliere Umberto Pasquali e dall'ideatore del progetto Claudio Marastoni, ha suscitato contestazioni per presunta sessualizzazione e il coinvolgimento finanziario dell'ente locale.

La contestazione ha preso piede soprattutto nell'opposizione, che ha attaccato l'amministrazione per il contributo di 7mila euro stanziato per la realizzazione del calendario. L'opposizione ha definito l'iniziativa sessista e ha sollevato dubbi sulla congruità di destinare fondi pubblici a progetti di questo genere.

Il calendario "Miss Grand Prix 2024" avrà una diffusione nazionale attraverso il periodico Vip, con una tiratura di 60mila copie. Secondo il consigliere Pasquali, l'iniziativa rappresenta una vetrina per la città, permettendole di essere conosciuta in tutta la penisola.

Tuttavia, l'opposizione non ha risparmiato critiche. La consigliera Aurora Bottiglieri, ex candidata sindaco per il centrosinistra, ha chiesto le dimissioni del consigliere Pasquali, sostenendo che il progetto promuova la cultura patriarcale sul territorio. La consigliera Luciana Barlocci ha espresso il suo disappunto riguardo al calendario, definendolo inopportuno nel contesto attuale e accusando chi gestisce la città di trasformarla in uno "scantinato di casa propria".

La controversia resta aperta, alimentando il dibattito sulla rappresentazione della cittadina e sull'uso dei fondi pubblici in progetti culturalmente sensibili.