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Dopo la ricostruzione in acrilico, ci pare doveroso dedicare una puntata di occhio al trucco al gel. Ribadiamo, se ce ne fosse bisogno, che non vogliamo fare un tutorial o incoraggiare il “fai da te”.
Con la preziosa collaborazione dell'onicotecnica Sandy Lampone, mostreremo la tecnica della ricostruzione in gel con cartina.
La preparazione dell'unghia naturale è la medesima per smalto semipermanente o acrilico. Si procede, inizialmente, come per una manicure classica: si spingono indietro le cuticole con l'apposito attrezzo (pro pucher) con la parte a forma di cucchiaio.
Successivamente, con l'altra estremità, quella a forma di coltello, si eliminano le pellicine sollevate. Questo passaggio è estremamente importante perché permette al gel di aderire bene all'unghia, quindi di durare di più. Si opacizza l'unghia con la lima.
Anche se la tecnica non lo prevede, è consuetudine mantenere la lunghezza naturale dell'unghia e applicarvi sopra il prodotto. In questo caso, abbiamo accorciato le unghie con la lima e applicato il gel con la cartina per dare lunghezza.
La cartina si fissa sotto l'unghia, facendola aderire bene, in modo che il gel risulti la sua continuazione naturale, fino alla lunghezza che si desidera. Sandy ci raccomanda di non esagerare, altrimenti l'unghia risulta sbilanciata in avanti e qualche urto potrebbe sollevare il gel, con conseguente trauma.
Dopo aver applicato il gel su ogni dito questo va polimerizzato in lampada UV, unico modo per farlo asciugare. Questo facilita il compito di Sandy che ha tutto il tempo per dare la forma al gel, al contrario dell'acrilico che richiede una maggiore velocità di applicazione. Una volta rimossa la cartina, il risultato un'unghia lunga e irregolare che sembra di vetro! Il gel, infatti è trasparente e ha bisogno della limatura per acquisire la forma voluta.
Procediamo, quindi, con il pre cut e la lima a grana grossa. Passiamo, quindi alla decorazione. In questo caso, Sandy esegue un french obbliquo a due colori. Applica, quindi il gel bianco da un lato dell'unghia, all'angolo opposto. Con un gel grigio glitterato completa il french dall'altro lato. Tutte le applicazione del gel sono inframezzate, ovviamente dalla polimerizzazione in lampada.
Sull'unghia così decorata, si passa, poi il gel trasparente e si esegue il cosiddetto pavimento e fili. Il gel si autolivella sull'unghia quindi eventuali sue imperfezioni non vengono corrette con questa tecnica, ma necessitano dell'acrilico.
Sandy passa uno sgrassatore per eliminare lo strato di dispersione che è lo strato più superficiale che non asciuga in lampada e fa risultare l'unghia appiccicosa. Si passa poi alla limatura per dare una forma più armonica. Sandy termina la ricostruzione con il top coat, da asciugare in lampada e concede una coccola alle nostre mani con l'applicazione dell'olio per cuticole e una buona crema idratante!
Dopo questo trattamento le nostre unghie saranno perfette per circa 3 settimane, dopodichè, basterà un ritocco che consiste nell'accorciare la lunghezza e nel limare gli strati superiori. A seconda poi della decorazione che si vuole successivamente eseguire, si decide quanto spessore del gel si vuole mantenere. Qualsiasi vostra domanda o curiosità troverà risposta, basta scrivere a
occhioaltrucco@abruzzo24ore.tv
Alle prossime puntate!