La Marijuana Combatte l'Obesità e Fa Mantenere la Linea. La Ricerca Scientifica

15 Dicembre 2015   05:00  

Fumare marijuana aiuta la linea e combatte l'obesità? E' una delle ipotesi emerse da uno studio americano pubblicato su 'Health Economics', che ha preso in considerazione i dati registrati tra il 1990 e il 2012 nell'ambito del Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss), che contiene informazioni su vari aspetti dello stile di vita dei partecipanti all'indagine. Monitorando come le risposte sono cambiate da quando sono entrate in vigore le nuove leggi sulla marijuana per uso medico (Mmls), e incrociandole con le fluttuazioni della massa corporea dei partecipanti, i ricercatori hanno concluso che l'introduzione di queste norme ha generato un miglioramento misurabile dell'obesità in termini di indice di massa corporea, stimando inoltre tra i 58 e i 115 dollari di risparmio per persona sui costi legati alla patologia.

Per gli autori questo effetto non può essere attribuibile a una sola causa, ma è invece prodotto da una serie di elementi che si applicano a gruppi demografici specifici. Il fattore principale sarebbe almeno in parte legato alle proprietà antidolorifiche della sostanza, che consentono a chi ne fa uso di condurre una vita più attiva, e in parte a un effetto di 'spillover', per cui una maggiore disponibilità fa sì che alcune persone fumino marijuana, invece di consumare alcol ad alto contenuto calorico. Il lavoro ha rilevato, per esempio, che le persone più anziane che tendono a usare la marijuana per trattare il dolore sono poi in grado di esercitarsi di più man mano che diminuiscono i disturbi fisici.

Tim Young della San Diego State University e coautore dello studio, citato dal blog 'Ifl Science' che ha ripreso il lavoro, chiarisce che questi dati rappresentano solo "uno dei primi passi verso la comprensione delle implicazioni per la salute pubblica del passaggio di queste leggi". L'esperto raccomanda quindi prudenza nel trarre conclusioni sul ruolo della cannabis nel trattamento dell'obesità, spiegando che non c'è "necessariamente un rapporto diretto di causalità tra l'inizio dell'assunzione e il calo di massa corporea", dal momento che questi risultati sono stati mediati attraverso cambiamenti più ampi di stile di vita.

Tuttavia, lo scienziato è nel complesso convinto che i cambiamenti positivi siano stati guidati dall'uso di marijuana medica più che da eventuali fattori non correlati. "Ho pensato molto a aspetti diversi che potrebbero essere all'opera e non riesco a pensare a qualcosa che potrebbe condurre a questi risultati, oltre a queste leggi", sostiene l'esperto.


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